Contenuto principale

Il Premio di Giornalismo “Gabicce Donna” grande protagonista al Festival Gabicce in Rosa 2022

La prima edizione del Premio di Giornalismo “Gabicce Donna” è stata protagonista al Festival Gabicce in Rosa 2022.

Il 23 luglio si è svolta la serata di premiazione, in collaborazione con la Commissione comunale per le Pari Opportunità, l’Ordine dei giornalisti delle Marche, il Lions Club e Auser Regione Marche, l’Associazione Alice, con il Patrocinio della Commissione Pari Opportunità tra Uomo e Donna della Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Prezioso il contributo di Rivierabanca, attenta ai valori della comunicazione e sensibilizzazione verso i linguaggi espressivi del giornalismo nei confronti del mondo della Donna.

Illustri nomi del mondo del giornalismo, della comunicazione e dell’editoria hanno fatto parte della giuria: Paola Severini Melograni (Presidente); Paola Cimarelli; Michele Romano; Nicoletta Grifoni; Lucilla Niccolini; Franco Bertini; Paolo Pagnini. Presente alla serata Franco Elisei, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche.

Il premio, aperto alle scuole di giornalismo italiane, ha visto come vincitrice Ludovica Merletti della scuola di giornalismo di Torino,  con il podcast  “Dieci Giorni” che racconta una storia di femminicidio. Alla vincitrice mille euro e alla Scuola di Giornalismo di Torino 3500 euro per una borsa di studio. Menzioni speciali a Marco Di Vincenzo della Scuola di Giornalismo di Perugia con l’elaborato video “Francesca Cesarini nell’Olimpo della pole dance" e a Sara Spimpolo della Scuola di Giornalismo di Urbino con “Tra burocrazia e stereotipo: la sfida delle Università italiane per un linguaggio più inclusivo”.
Tanti gli elaborati che hanno utilizzato, oltre alla tradizionale carta stampata, anche le moderne tecnologie del web, video e radio.
 
Premio alla carriera di questa prima edizione ad Agnese Pini direttrice del quotidiano fiorentino La Nazione, e dal 2022 anche de il Giorno, Il Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale.

Durante la serata, con la collaborazione dell’Auser Regione Marche, è stato firmato un protocollo di intesa, proposto da Manuela Carloni, delegata nazionale per le pari opportunità, per la toponomastica che valorizzi il ruolo e l'impegno delle donne.

Lella Mazzoli, professoressa di Sociologia della Comunicazione dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e attualmente direttore dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino, ha lanciato sul palco il gemellaggio tra il Festival di Gabicce e il Festival del Giornalismo Culturale di Urbino che si svolgerà dal 7 al 9 ottobre 2022.

Dal 2021 il Comune ha istituito il Premio Rita Cecchini, in ricordo della dipendente comunale presso l'ufficio della Segretaria del Sindaco, scomparsa lo scorso anno, sempre impegnata per le iniziative della commissione. “Il Premio- sottolinea la commissaria regionale P.O. Rosina Alessandri- è dedicato alle donne che si sono distinte nell’impegno culturale, sociale e del mondo dell’informazione. Quest’anno il premio è stato conferito alla giornalista Paola Severini Melograni, presidente di giuria del premio di giornalismo, professionista della comunicazione attiva nella divulgazione delle opere del terzo settore”. Paola Severini è stata omaggiata di una scultura raffigurante il volto stilizzato di una donna dell’artista pesarese Francesca Guidi.

La serata è stata allietata da intermezzi musicali curati da “Le Voci del Mar”, già sulla scena nazionale e internazionale della musica lirica e pop. La scelta del repertorio musicale è stata curata dal Maestro Gilberto Del Chierico e da Massimo Michelini.

Molto toccante l’esibizione di Ivan Cottini, primo ballerino al mondo affetto da sclerosi multipla che negli scorsi anni ha portato più volte la sua testimonianza al Festival “Gabicce in Rosa”.

Il Comune di Gabicce Mare ha istituito la prima edizione del Premio di Giornalismo Gabicce Donna - sottolinea l'Assessora alla Cultura e Pari Opportunità Biagioni- con l’obiettivo di sensibilizzare verso temi legati alla parità di genere, scegliendo il giornalismo quale forma espressiva in grado di garantire un’osservazione più attenta e concreta verso i temi delle uguaglianze”.


Torna all'inizio